Il Tour de France 2005, novantaduesima edizione della corsa, prese il via il 2 luglio 2005 da Fromentine, nel dipartimento della Vandea, e si concluse il 24 luglio a Parigi, con la consueta passerella con arrivo sugli Champs-Élysées.
Si tratta della settima di sette edizioni consecutive del Tour senza vincitore, a causa della squalifica, sancita successivamente nel tempo una volta emerso lo scandalo doping che lo coinvolse, dello statunitense Lance Armstrong.
L'edizione 2005 del Tour fu una delle più funestate dal doping. Infatti, a distanza di alcuni anni dalla conclusione di questa edizione della corsa, emersero diversi casi di doping che alterarono profondamente la classifica generale finale, coinvolgendo ciclisti del calibro di Jan Ullrich e Levi Leipheimer, oltre al caso che riguardò Lance Armstrong.
Il 23 agosto 2005, una inchiesta del giornale sportivo L'Équipe, accompagnata dall'analisi di un campione di urina, ha dimostrato che Lance Armstrong risultò positivo all'eritropoietina (EPO) durante il Tour del 1999.[3]
Il 22 ottobre 2012 l'UCI riconobbe la sanzione imposta dall'USADA a Lance Armstrong, accusato di aver utilizzato sostanze dopanti durante la sua permanenza alla US Postal Service, e confermò di fatto la cancellazione delle sue sette vittorie al Tour de France.[4] Il 26 ottobre la stessa UCI ufficializzò la decisione di non attribuire ad altri corridori le vittorie ottenute dallo statunitense e di non modificare i piazzamenti degli altri ciclisti.[5]
Tale decisione, seppure tardiva, simboleggiò una sorta di ripudio da parte del Tour a quel difficile periodo.
Lance Armstrong aveva a lungo negato il sistematico utilizzo di pratiche dopanti nei suoi team; ma poi, messo con le spalle al muro anche dalle confessioni (spontanee presso la Usada, in interviste agli organi di stampa o in autobiografie) di alcuni dei suoi vecchi compagni di squadra, soltanto il 17 gennaio 2013, durante un'intervista con Oprah Winfrey, egli ammise per la prima volta di aver alterato illegalmente le proprie prestazioni sportive, sia durante il periodo in cui vinse i suoi sette Tour de France, sia durante il periodo precedente al cancro.[6]
Al secondo posto della classifica generale del Tour de France 2005 si piazzò il passista-scalatore italiano Ivan Basso (al secondo ed ultimo podio nella Grande Boucle dopo la terza posizione che aveva conseguito nell'edizione precedente).
La terza posizione della classifica generale, inizialmente ottenuta dal passista-cronoman tedesco Jan Ullrich, venne poi cancellata per il coinvolgimento del corridore tedesco nell'Operaciòn Puerto.
Ullrich venne definitivamente condannato per doping il 9 febbraio 2012 dal TAS di Losanna, perdendo tutti i titoli sportivi conquistati dal 1º maggio 2005 fino al termine della sua carriera.[7] Il ciclista teutonico confessò pubblicamente di aver fatto uso di sostanze dopanti nel giugno del 2013.[8]
Al quarto posto si era classificato lo scalatore spagnolo Francisco Mancebo, mentre in quinta posizione si era piazzato il finisseur kazako Aleksandr Vinokurov.
Al settimo posto si era invece piazzato lo scalatore danese Michael Rasmussen
Anche la sesta posizione della classifica generale, inizialmente conseguita dal passista-cronoman statunitense Levi Leipheimer, successivamente reo-confesso riguardo pratiche dopanti abitualmente in uso all'interno del suo team, venne poi cancellata da questa edizione.
Leipheimer confessò nel settembre del 2012 all'USADA di aver fatto uso di sostanze dopanti per gran parte della sua carriera. L'agenzia antidoping americana lo squalificò dal 1º settembre 2012 al 1º marzo 2013, revocandogli inoltre tutti i risultati sportivi conseguiti dal 1º giugno 1999 al 30 luglio 2006 e dal 7 al 29 luglio 2007.[9] La sua confessione, assieme a quella di altri compagni di squadra di Lance Armstrong, tra cui Tom Danielson e Michael Barry, fu decisiva per la condanna del vincitore di ben sette Tour.
Tirando le somme, e seguendo le disposizioni dell'UCI, il primo, il terzo e il sesto posto della classifica generale di questa a dir poco travagliata edizione del Tour non furono quindi riassegnati.
La corsa venne disputata in ventuno tappe intervallate da due giorni di riposo, l'11 e il 18 luglio. Alla manifestazione presero parte ventuno squadre, le venti iscritte all'UCI ProTour 2005 più la francese AG2R Prévoyance, invitata. Ogni squadra fu, come di consueto, composta da nove corridori: dunque al via furono presenti 189 corridori, 155 dei quali completarono la corsa. Dopo l'esclusione di Lance Armstrong, Jan Ullrich e Levi Leipheimer i corridori effettivamente classificati sono diventati 152. Le squadre partecipanti erano 5 francesi, 4 italiane, 4 spagnole, 2 belghe, 2 tedesche, 1 olandese, 1 svizzera, 1 danese, 1 statunitense. I corridori partecipanti erano 34 spagnoli, 30 francesi, 28 italiani, 15 tedeschi, 11 belgi, 11 australiani, 10 olandesi, 9 statunitensi, 7 svizzeri, 5 austriaci, 5 ucraini, 3 olandesi, 3 svedesi, 3 kazaki, 3 russi, 2 estoni, 2 norvegesi, 2 danesi, 1 uzbeko, 1 ungherese, 1 lussemburghese, 1 finlandese, 1 brasiliano, 1 sloveno, 1 colombiano, 1 venezuelano, 1 sudafricano, 1 ceco, 1 portoghese.
Il vincitore dell'anno precedente, Lance Armstrong, partì anche in quest'occasione da favorito; poco prima aveva però annunciato l'imminente ritiro dall'attività proprio al termine della corsa. Armstrong poté contare sull'apporto di un gregario come Paolo Savoldelli, vincitore del Giro d'Italia 2005.
Lo statunitense rispettò quindi i pronostici vincendo da dominatore: prese la maglia gialla già alla quarta frazione, la cronosquadre, e la conservò fino al traguardo. Riuscì ad ottenere anche un successo di tappa vincendo la cronometro individuale della penultima tappa a Saint-Étienne. L'unico ciclista che provò ad attaccarlo, peraltro senza riuscire mai a metterlo in difficoltà, fu l'italianoIvan Basso, classificatosi al secondo posto nella generale. Terzo giunse Jan Ullrich, per l'ennesima volta sul podio senza vincere.
La maglia a pois, che indicava il miglior scalatore, andò al danese Michael Rasmussen, vincitore della nona tappa e grande sorpresa dell'edizione: prima della penultima tappa si trovava infatti addirittura terzo in classifica, ma nell'ultima cronometro fu costretto a fermarsi più volte per problemi alla bicicletta, perdendo vari minuti e terminando in settima posizione.
La maglia verde, che indicava il vincitore della classifica a punti, andò al norvegese Thor Hushovd, spesso piazzato ma mai vincitore di alcuna frazione. Nelle prime tappe fu sulle spalle del velocista belga Tom Boonen, che però fu costretto al ritiro prima che il Tour arrivasse alle montagne.
La classifica a squadre fu vinta dalla formazione tedesca T-Mobile Team, che riuscì a piazzare due uomini tra i primi cinque della classifica generale: il già citato Jan Ullrich, terzo, e Aleksandr Vinokurov, quinto nella classifica generale finale e vincitore di due tappe, l'undicesima a Briançon in quota e l'ultima sugli Champs-Élysées con uno scatto da finisseur.
Dopodiché, dal 2005 al 2012, si succedettero nella maniera sopra citata le decisioni che corressero la classifica di questa edizione del Tour de France.
^abcdefIl 9 febbraio 2012 il TAS/CAS in un arbitrato tra Ullrich e l'UCI ha dato ragione a quest'ultima circa le accuse di doping rivolte al corridore in seguito all'Operazione Puerto, squalificando retroattivamente Ullrich per due anni e revocando tutti i titoli vinti dal 1º maggio 2005 al suo ritiro. Si veda Court of Arbitration for Sport, Jan Ullrich found guilty... (PDF), su tas-cas.org, 9 febbraio 2012. URL consultato il 26 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2012).
^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzaaabacadaeafagahaiIl 26 ottobre 2012 l'UCI, preso atto dei risultati dell'inchiesta della USADA relativa all'uso di sostanze dopanti da parte di Armstrong e di diversi altri ciclisti, stabilì la non alterabilità di tutte le classifiche generali, così come delle vittorie di tappa, relative a tutti gli eventi sportivi inerenti al periodo 1998-2005. La stessa UCI dispose quindi la non riassegnazione di tutte le vittorie o dei piazzamenti conseguiti dagli atleti squalificati per doping nel periodo sopra menzionato. Cfr. (EN) Brian Homewood, No winner for 1999-2005 Tours, says UCI, in Reuters.com, 26 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2015). (EN) UCI to leave Tour de France winner list blank from 1999-2005, in Ctvnews.ca, 26 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015.
^abLevi Leipheimer fu squalificato nell'ottobre 2012 dalla USADA dal 1º settembre 2012 al 1º marzo 2013 per uso di sostanze dopanti nel corso della sua militanza nelle seguenti squadre: US Postal Service, Rabobank, Gerolsteiner e Discovery Channel. L'agenzia antidoping americana gli revocò inoltre tutti i risultati sportivi conseguiti dal 1º giugno 1999 al 30 luglio 2006 e dal 7 al 29 luglio 2007, compreso il sesto posto al Tour de France 2005. Cfr. (EN) Daniel Benson, Six former Armstrong USPS teammates receive bans from USADA, in Cyclingnews.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 17 giugno 2015.