Erasmo Percopo
Erasmo Pèrcopo (Napoli, 26 febbraio 1860 – Napoli, 19 gennaio 1928) è stato un filologo e critico letterario italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Erasmo Pèrcopo studiò Lettere all'Università di Napoli dove fu allievo di Francesco D'Ovidio, Michele Kerbaker e soprattutto di Bonaventura Zumbini[1], ed ebbe come compagni di studi Michele Scherillo, Cesare De Lollis e Nicola Zingarelli[2]. Spinto da Francesco D'Ovidio allo studio della letteratura meridionale in lingua volgare[3], il giovane Pèrcopo si dedicò dapprima allo studio di opere religiose in volgare quali Le laudi di Jacopone da Todi (1884-1886), i poemetti sacri abruzzesi di Buccio di Ranallo (1886-1892), e alla versione in napoletano del De Balneis Puteolanis di Pietro da Eboli (1887)[4].
Nel 1894 Pèrcopo conseguì la libera docenza in letteratura italiana, e si dedicò quindi alla ricerca erudita e agli studi di letteratura italiana nell'ambito della Scuola storica, interessandosi soprattutto a umanisti del Regno di Napoli rilevanti dal punto di vista storico[5] —in particolare Sannazzaro, il Pontano, il Chariteo, il Pistoia, l'Epicuro e il Tansillo—, che ebbero grande risonanza anche fuori d'Italia[6][7]. Alla monografia Vita di Jacopo Sannazzaro del 1893, destinata tuttavia a essere pubblicata postuma soltanto nel 1931, fu attribuito il Premio Tenore[5]. Nel corso delle sue quarantennali ricerche erudite, Pèrcopo fece delle scoperte che «costituirono nel loro tempo sorprese per il mondo erudito»[8]: la scoperta dell'Egloga di Pietro Iacopo De Jennaro nella Biblioteca Trivulziana, la scoperta dell'autografo delle Rime del Pistoia nella Biblioteca Ambrosiana nel 1893, la scoperta e l'acquisto del codice con le Rime del Tansillo da un bibliografo napoletano[8], il Lamento di Joanni Maurello nella Biblioteca Corsiniana[9]. Domenico De Robertis definirà Erasmo Percopo e Benedetto Croce «i due padri dell'erudizione napoletana»[10].
Pèrcopo fu direttore della rivista Rassegna critica della letteratura italiana nel periodo 1921–1925 assieme a Francesco Torraca e a Nicola Zingarelli[11] e direttore di Studi di letteratura italiana assieme a Nicola Zingarelli[12]. Non ebbe invece molta fortuna nella carriera universitaria[1]. Fu professore incaricato di letteratura italiana a partire dall'anno accademico 1906-7 fino all'anno accademico 1910-11[13]; dal 1913 fu ispettore centrale per le scuole medie[2]. Molto successo ebbe, in Germania e in Italia, un manuale universitario scritto col filologo tedesco Berthold Wiese[14].
Il 28 maggio 1996 l'Università degli Studi di Napoli Federico II ha organizzato in suo onore una Giornata di studi[15]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Quattro Poemetti Sacri dei Secoli XIV e XV; con un'appendice di 10 sonetti di Buccio di Ranallo, Bologna, G. Romagnoli, 1885; Rist. anast. Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1969 (Google libri)
- Due Studi su le "Laudi" di Jacopone da Todi. Contributo all'edizione critica, Bologna, Fava, 1886 (Google libri). (Estratto dal "Propugnatore")
- Laudi e Devozioni della Città di Aquila, Torino, Loescher, 1892 (estr. dal "Giornale storico della letteratura italiana", 1886, pp. 186–215).
- (a cura di), Pietro da Eboli, I Bagni di Pozzuoli, Poemetto Napoletano del Secolo XIV, con introduzione, note, appendici e lessico. Napoli, Furchheim, 1887 (Google libri).(Estr. dall' "Archivio storico per le provincie napoletane", 1887, pp. 598–750); Rist. anast. Sala Bolognese, A. Forni, 1974
- Dragonetto Bonifacio marchese d'Oria rimatore napolitano del sec. XVI, Torino, 1887 (estr. dal "Giornale storico della letteratura italiana", vol. 10, 1887, pp. 2–21)
- (a cura di), La giostra delle virtù e dei vizi: poemetto marchigiano del secolo XIV, Bologna, Fava e Garagnani, 1887
- (a cura di), Le rime di Benedetto Gareth detto il Chariteo: secondo le due stampe originali, 2 voll., Napoli, Tipogr. dell'Accad. delle Scienze, 1892 (Google libri)
- (a cura di), Joanni Maurello, La Morte di don Enrico d'Aragona, lamento in dialetto calabrese (1478), Napoli, Giannini, 1888 (estr. dall'"Archivio storico per le provincie napoletane", anno 13 (1888), pp. 130-160)
- I Sonetti del Pistoja (a proposito dell'ediz. Renier, Torino, 1888), Bologna, 1888 (estr. dal "Propugnatore")
- Marc'Antonio Epicuro. Appunti biografici, Torino, 1888 (estr. dal "Giornale storico della letteratura italiana", XII fasc. 34-35, pp. 1–77 Google libri)
- (a cura di), Barzellette napoletane del quattrocento, Napoli, 1893 (Google libri)
- La Prima Imitazione dell'Arcadia; aggiuntevi l'Egloghe pastorali di Pietro Jacopo de Jennaro e di Filenio Gallo, Napoli, Pierro, 1894 (Google libri). (Estr. dagli "Atti della R. Accademia di Archeol. Lett. e Belle arti", vol. 17)
- Artisti e Scrittori Aragonesi. Contributo ad uno studio su Napoli nel Rinascimento, Napoli, Giannini, 1895 (estr. dall’"Archivio storico per le provincie napoletane", vol. 18)
- Pomponio Gaurico umanista napoletano; con appendice contenente notizie biografiche e bibliografiche di Luca Gaurico, un inno greco di Pomponio, documenti inediti, Napoli, Pierro, 1894 (Google libri). (Estr. dagli "Atti dell'Accademia di archeologia, lettere e belle arti", vv. XVI-XVII)
- Di Anton Lelio Romano e di alcune pasquinate contro Leone X, Torino, Loescher, 1896 (estr. dal "Giornale storico della letteratura italiana" 1896, v. XXVIII, p. 45 segg.)
- Una tenzone su amore e fortuna nel Quattrocento e un ignoto poemetto a stampa di V. Calmeta, Napoli, Pierro, 1897
- Una tenzone su Amore e Fortuna fra Lorenzo de' Medici, P. Collenuccio, il Poliziano e G. Benivieni, Napoli, Luigi Pierro Tipografo-Editore, 1897
- Un "Libretto" sconosciuto di Panfilo Sasso, Napoli, Giannini, 1899 (estr. dagli "Studi di letteratura italiana", vol. I)
- (DE) (con Berthold Wiese) Geschichte der Italienischen Literatur von den ältesten Zeiten bis zur Gegenwart, Leipzig/Wien, Bibliographisches Institut, 1899
- (con Berthold Wiese) Storia della letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri, Torino, Utet, 1904
- La famiglia di A. Cammelli, sl, 1900 (estr. dal "Bullettino storico pistoiese, anno II (1900), fasc. 2, pp. 49-62)
- Una lettera Pontaniana inedita di P. Summonte ad A. Colocci (1519), Napoli, 1900 (estr. dagli "Studi della Letter. Ital.")
- Una "Disperata" famosa, Firenze, G. Barbera, 1901 (estr. dalla "Raccolta di studi critici dedicata ad Alessandro D'Ancona festeggiandosi il XL anniversario del suo insegnamento", pp. 702–718).
- Pontaniana: il Pontano poeta laureato. Un'edizione e un codice sconosciuti del "De Laudibus divinis". Un memoriale del Pontano ad Alfonso II d'Aragona, Napoli, Giannini, 1902 (estr. dagli "Studi di Letter. ital.", 3, pp. 193–200)
- Per la Giovinezza del Sannazaro, Bergamo, 1903 (estr. dalla "Miscellanea di studi critici in onore di A. Graf")
- Il "Fiore" è di Rustico di Filippo?, Napoli, Jovene, 1907 (estr. dalla "Rassegna critica della letteratura italiana", 12 (1907), pp. 49 segg.)
- Lettere di Giovanni Pontano a Principi ed Amici, Napoli, Francesco Giannini, 1907 (estr. dagli "Atti dell'Accademia Pontaniana", vol. XXXVII).
- I Sonetti Faceti di Antonio Cammelli, secondo l'autografo ambrosiano, Napoli, Jovene, 1908
- Antonio Cammelli e i suoi "Sonetti Faceti", Roma, 1913 (estr. dagli "Studi di Letter. ltal.", Vol. 6)
- La Poesia Giocosa, Milano, Vallardi, 1909 (Nella collezione "Storia dei generi letterari italiani")
- Una statua di Tommaso Malvico ed alcuni sonetti del Tebaldeo ("Napoli nobilissima", 1892)
- Un codice autografo di rime tansilliane in Ispagna, Napoli, Perrella, 1912 (estr. dagli "Studi in onore di Francesco Torraca nel XXXVI anniversario della sua laurea")
- Giovanni Boscan e Luigi Tansillo, Arpino, Società tipografica Arpinate, 1913
- Tre canzoni pastorali inedite di Luigi Tansillo, Napoli, Tipografia degli Artigianelli, 1922
- (a cura di), Luigi Tansillo: il canzoniere edito ed inedito secondo una copia dell'originale ed altri manoscritti e stampe, Napoli, Tipografia degli Artigianelli, 1926-1927.
- Vita di Jacobo Sannazaro; a cura di G. Brognoligo, Napoli, Società Napoletana di Storia Patria, 1931
- Vita di Giovanni Pontano; a cura di Michele Manfredi, Napoli, I.T.E.A., 1938 (Google libri)
- (a cura di Mario Del Treppo), Nuovi documenti su gli scrittori e gli artisti dei tempi aragonesi; con un profilo dell'autore, Napoli, Società napoletana di Storia Patria, 1997, ISBN 88-8044-044-6
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b N. Ruggiero.
- ^ a b E. Levi, p. 502.
- ^ M. Del Treppo, p. 134.
- ^ E. Levi, pp. 502-3.
- ^ a b M. Del Treppo, p. 135.
- ^ E. Levi, pp. 503-506.
- ^ Nordisk familjebok.
- ^ a b E. Levi, p. 506.
- ^ Pasquino Crupi, Rimatori del XV secolo: Roda, Coletta, Maurello, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002, pp. 82-91.
- ^ Domenico De Robertis, p. 781.
- ^ Rassegna critica della letteratura italiana, 1925
- ^ Studi di letteratura italiana, voll. I-VI
- ^ M. Del Treppo, p. 136 n. 8.
- ^ Geschichte der italienischen Litteratur von den ältesten Zeiten bis zur Gegenwart, 3 voll., Leipzig: Bibliographisches Institut, 1899. Traduzione italiana: Storia della letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri, dei professori Bertoldo Wiese ed Erasmo Percopo, Torino: Unione Tipografico-editrice, 1904.
- ^ Giornata di studi su E. Pèrcopo, 28 maggio 1996.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ezio Levi, Commemorazione di Erasmo Pèrcopo, in Atti della Accademia pontaniana, LXI (serie II, vol. XXXVI), Napoli, Tipi Ospedale Psichiatrico Provinciale "Leonardo Bianchi", 1931, pp. 501-512. URL consultato il 23 agosto 2021.
- Domenico De Robertis, L'esperienza poetica del Quattrocento, La letteratura aragonese, in Emilio Cecchi e Natalino Sapegno (a cura di), Storia della Letteratura italiana, III, Milano, Garzanti, 1966, pp. 648-784.
- Antonio Altamura, Erasmo Pèrcopo, in Gianni Grana, Letteratura italiana: i Critici: per la storia della filologia e della critica moderna in Italia, II, Milano, Marzorati, 1969, pp. 1081–1093.
- Mario Del Treppo, Un misconosciuto maestro dell'ateneo napoletano: Erasmo Pèrcopo, in Storiografia nel Mezzogiorno, Napoli, Guida, 2006, pp. 133–147, ISBN 978-88-6042-253-8.
- Nunzio Ruggiero, Zumbini e Pèrcopo all'Università di Napoli: parabole della scuola storica meridionale tra Otto e Novecento, in Critica Letteraria, XLVI, n. 178, Napoli, Loffredo, 2018, pp. 63-83, ISSN 0390-0142 .
- L'attività di Erasmo Pèrcopo (1860-1928) tra storiografia letteraria e pratica filologica, Giornata di studi tenutasi nella facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi "Federico II" di Napoli, 28 maggio 1996.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Erasmo Pèrcopo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Erasmo Percopo, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Erasmo Percopo, su Open Library, Internet Archive.
- (SV) Percopo, Erasmo, su Nordisk familjebok. URL consultato il 25 agosto 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29670493 · ISNI (EN) 0000 0001 2095 8468 · SBN RAVV052706 · BAV 495/149159 · LCCN (EN) n86054274 · GND (DE) 102231699 · BNE (ES) XX1394735 (data) · BNF (FR) cb13169434k (data) · J9U (EN, HE) 987007280260805171 |
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