Anita Kulcsár

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Anita Kulcsár
NazionalitàUngheria (bandiera) Ungheria
Pallamano
RuoloPivot
Carriera
Giovanili
1991-1995Kölcsey DSE
Squadre di club
1995-2001Győri ETO KC
2001-2004 Cornexi-Alcoa
2004-2005 Dunaferr
Nazionale
1996-2005Ungheria (bandiera) Ungheria165 (403)
Palmarès
 Giochi olimpici
ArgentoSydney 2000
 Campionato mondiale di pallamano
ArgentoCroazia 2003
 Campionato europeo di pallamano
OroRomania 2000
BronzoPaesi Bassi 1998
BronzoUngheria 2004
Statistiche aggiornate al 31 marzo 2023

Anita Kulcsár (Szerencs, 2 ottobre 1976Velence, 19 gennaio 2005) è stata una pallamanista ungherese, di ruolo pivot.

Con la nazionale ungherese ha vinto una medaglia olimpica d'argento e ha vinto un campionato europeo. Ha vinto il premio di migliore giocatrice IHF dell'anno 2004[1].

Anita Kulcsár iniziò a giocare nelle giovanili del Kölcsey DSE a Nyíregyháza, per poi passare nel 1995 al Győri ETO KC, col quale giocò per sei stagioni fino al 2001[2]. Qui ha cambiato il suo ruolo da ala a pivot, affermandosi come una delle migliori atlete nel suo ruolo nel club e poi in nazionale[2]. A livello nazionale, col Győri ETO ha ottenuto due volte la seconda posizione nel campionato ungherese e in un'occasione ha disputato la coppa d'Ungheria, perdendola[2]. A livello internazionale, ha disputato una finale dell'EHF Cup nel 1999, persa contro le danesi del Viborg[2].

Nel 2001 si trasferì al Cornexi-Alcoa[3]. Vi giocò per tre stagioni, rescindendo il contratto all'inizio del 2004[4]. Completò la stagione 2003-04 al Dunaferr, vincendo sia il campionato che la coppa d'Ungheria.

Morì in un incidente d'auto nei pressi di Velence, mentre stava andando a un allenamento con la squadra a Dunaújváros[5]. L'auto che stava guidando sbandò, finendo fuori strada e colpendo un albero[5]. Poche settimane dopo le venne assegnato postumo il premio come migliore giocatrice IHF dell'anno 2004, grazie alle prestazioni col club e in nazionale[1][6].

Anita Kulcsár ha fatto parte della selezione nazionale ungherese sin da giovanissima, facendo il suo esordio con la nazionale maggiore a 19 anni, con la quale ha collezionato 165 presenze e realizzato 403 reti[6]. Con la nazionale ha partecipato a svariate fasi finali del campionato mondiale e del campionato europeo, nonché a due edizioni dei Giochi Olimpici, nel 2000 e nel 2004.

Nel torneo femminile di pallamano ai Giochi di Sydney 2000 conquistò con la nazionale la medaglia d'argento, dopo aver perso la finale contro la Danimarca per 31-27. Il miglior risultato ottenuto al campionato mondiale è rappresentato dal secondo posto nell'edizione 2003, a seguito della sconfitta in finale contro la Francia. Dopo aver vinto una medaglia di bronzo al campionato europeo 1998, nel 2000 giunse la medaglia d'oro, la prima vittoria per l'Ungheria, grazie alla vittoria in finale sull'Ucraina dopo i tempi supplementari[6]. Nel 2004 vinse un secondo bronzo al campionato europeo organizzato in Ungheria.

  • Campionato ungherese: 1
Dunaferr: 2003-04
  • Coppa d'Ungheria: 1
Dunaferr: 2003-04
Sydney 2000
Oro Oro: Romania 2000
Bronzo Bronzo: Paesi Bassi 1998, Ungheria 2004
Argento Argento: Croazia 2003
2004[1]
  1. ^ a b c (FR) François Dasriaux, Anita Goerbicz et Arpad Sterbik, meilleurs au monde, su handzone.net, 17 novembre 2007. URL consultato il 31 marzo 2023.
  2. ^ a b c d (HU) Kulcsár Anita halálának tizedik évfordulójára emlékezik a hazai kézilabda társadalom, su gyorietokc.hu, 19 gennaio 2015. URL consultato il 31 marzo 2023.
  3. ^ (HU) In memoriam Kulcsár Anita, su szerencsihirek.hu, 19 gennaio 2020. URL consultato il 31 marzo 2023.
  4. ^ (HU) A Cornexi-Alcoa megegyezett Kulcsár Anitával, su szekesfehervar.hu, 7 febbraio 2004. URL consultato il 31 marzo 2023.
  5. ^ a b (HU) Kulcsár Anita emlékére Elhunyt Kulcsár Anita kézilabdázó, su dunaujvarosmesel.hu, 19 gennaio 2020. URL consultato il 31 marzo 2023.
  6. ^ a b c (EN) World Handball Players of the Year 2004: Anita Kulcsar (†) and Henning Fritz, su ihf.info, 19 aprile 2005. URL consultato il 31 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2005).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]