Coordinate: 47°09′N 27°35′E

Iași

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "Iasi" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Iasi (disambigua).
Iași
comune
Iași – Stemma
Iași – Bandiera
Iași – Veduta
Iași – Veduta
Localizzazione
StatoRomania (bandiera) Romania
Regione Moldavia
Distretto Iași
Amministrazione
SindacoMihai Chirica (PNL) dal 27-9-2020
Territorio
Coordinate47°09′N 27°35′E
Altitudine150 m s.l.m.
Superficie93,90 km²
Abitanti410 692 (2021)
Densità4 373,72 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale700000
Prefisso+40 x32
Fuso orarioUTC+2
TargaIS
Cartografia
Mappa di localizzazione: Romania
Iași
Iași
Iași – Mappa
Iași – Mappa
Posizione del comune all'interno del distretto
Sito istituzionale

Iași (pronuncia romena: /jaʃʲ/ ascolta), in italiano anche Iassi,[1] è un comune della Romania, capoluogo del distretto omonimo e capitale della regione della Moldavia rumena. Con i suoi 410 692 abitanti rappresenta, dopo Bucarest, il secondo comune più popoloso della nazione. È inoltre il centro principale di un'Area Metropolitana costituita nel 2004.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]
Iași, fiume Bahlui

È situata a Nord-Est della Romania, cresciuta sulle sponde del fiume Bahlui, affluente del fiume Jijia che a sua volta è tributario del Prut. Il Prut è l'importante fiume che segna il confine fra la Romania e la Repubblica di Moldavia, confine che si trova a circa 20 km dal centro della città di Iași.

Iași è storicamente conosciuta anche come la città dalle sette colline, anche se ultimamente, con l'espansione moderna della città, le colline sono diventate nove: Cetățuia, Tătărași Galata, Copou-Aurora, (le colline più importanti), Bucium-Păun, Șorogari, Ciric, Repedea e Bârnova. Queste fanno variare di molto le altitudini della città: si parte, infatti, dai 40 metri s.l.m. per arrivare ai 400 metri s.l.m. dei colli Bucium-Păun e Repedea.

La città è divisa in molti quartieri così disposti:

  • Nord: Copou, Țicău, Crucea Roșie, Sărărie, Podul de Fier, Independenței, Agronomie, Târgu Cucului
  • Est: Tudor Vladimirescu, Bucșinescu, Tătărași Nord e Tătărași Sud, Oancea, Dispecer, Grădinari, Moara de Vânt, Ciurchi, Metalurgie, Aviației, Țuțora, Obreja, Zona industriale
  • Sud: Baza 3, Bularga, Bucium, Socola, Frumoasa, Clopotari, Poitiers-Siraj, Manta Roșie, Podu Roș, Dimitrie Cantemir, Țesătura, Nicolina 1 e 2, C.U.G. 1 e 2, Galata 1 e 2, Podul de Piatră, Zona Industriale Sud
  • Ovest: Mircea il Vecchio, Alessandro il Buono, Țigarete, Gară, Dacia, Zimbru, Bicaz, Minerva, Olimp, Păcurari, Canta, Păcureț, Moara de Foc

Presenta un clima fortemente continentale con inverni molto freddi (con minime che toccano i −30 °C), a causa delle masse di aria fredda provenienti dalle pianure orientali, ed estati calde ed abbondantemente al di sopra dei 30 °C.

La Cattedrale Metropolitana con i 4 campanili.
Iași vista dalla Cattedrale Metropolitana

È stata capitale del Principato di Moldavia, che oggi corrisponde alla regione della Moldavia romena, da quando nel 1565 il Principe Alexandru Lăpușneanu la spostò qui da Suceava. In seguito, tra il 1859 e il 1862, rappresentava insieme a Bucarest le capitali dei Principati Uniti di Moldavia e Valacchia. Il Principato fu la base, poi, dello Stato di Romania, riconosciuto nel 1862 con Capitale stabilita a Bucarest. Durante i secoli la città di Iași è stata più volte incendiata: nel 1513 dai Tartari, nel 1538 dagli Ottomani e nel 1686 dalle truppe della Confederazione Polacco-Lituania. Nel 1734 è stata, invece, colpita dalla peste.

Durante il periodo della prima guerra mondiale tornò ad essere nuovamente la Capitale del Paese, giacché il 6 dicembre 1916 aveva subito l'occupazione della Valacchia da parte degli Imperi centrali. Una volta liberata Bucarest nel novembre del 1918, la Capitale vi fu di nuovo e definitivamente trasferita.

Antica cattedrale romano-cattolica

Nel maggio del 1944 Iași fu teatro di feroci battaglie in cui i romeni, appoggiati dalla Germania nazista, combatterono contro l'Armata Rossa Sovietica che stava avanzando sul territorio romeno.

Nella battaglia di Târgu Frumos, nelle vicinanze di Iași, l'unità d'élite nazista Panzergrenadier-Division Großdeutschland ottenne un'importante vittoria che comunque non scongiurò la capitolazione della città nel luglio dello stesso anno.

Negli anni del dopoguerra le sorti della città furono le stesse delle altre città romene, anche se nella rivoluzione civile del 1989 Iași fu la meno coinvolta delle grandi città della Romania.

Il Teatro Nazionale

La città di Iași e tutto il suo distretto hanno dato vita a molte attività educative e scientifiche che si sono manifestate in una moltitudine di luoghi di istruzione e di musei importanti in tutta la Romania tanto che questo territorio è denominato il museo della Romania. Senza dubbio, quindi, rappresenta la città culturalmente più importante del paese.

Università Alexandru Ioan Cuza.

È sede di cinque università:

A tutte queste si aggiungono altre sette università private che accolgono in tutto per il polo universitario di Iași circa 60 000 studenti.

La Biblioteca centrale universitaria Mihai Eminescu aveva nel 2007 una collezione di 2 500 000 volumi.

Musei e luoghi di interesse

[modifica | modifica wikitesto]
L'Hotel Traian
Palazzo della Cultura

I numerosi musei di Iași sono spesso ospitati in edifici dal punto di vista artistico-architettonico molto importanti come il neogotico fiammeggiante Palazzo della Cultura (simbolo vero e proprio della vitalità culturale della città) che accoglie quattro musei ed una biblioteca e il Palazzo Braunstein che ospita le "Gallerie Cupola", sala espositiva dell'Unione degli artisti visivi.

In piazza Eminescu, nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, è stato costruito l'edificio della Fondazione Culturale Reale che ospita la Biblioteca universitaria centrale che possiede circa 3 milioni di libri di cui alcuni molto rari, dedicata a Mihai Eminescu il più grande poeta romeno che in questa città ha vissuto per alcuni anni della sua vita.

La chiesa dei Tre Gerarchi è un esempio di edificio ortodosso del XVII secolo. Vicino alla chiesa si trova anche la mitropolia (cattedrale metropolitana) dove sono conservate le reliquie di santa Parascheva, assai venerata in tutta la Chiesa ortodossa, che rendono la chiesa una meta di pellegrinaggio da tutti i Balcani[2]. Di notevole interesse storico-artistico è la vecchia Cattedrale cattolica dell'Assunta, (in romeno Catedrala Adormirea Maicii Domnului) splendido esempio di edificio barocco all'esterno e con all'interno pregiati affreschi e tele opera di artisti italiani.

Molte sono le personalità che hanno visto Iași come città che ha segnato la loro carriera: tra questi Mihail Sadoveanu e I. L. Caragiale.

Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico.
Si prega di non rimuoverlo.

Insieme agli altri residenti non cittadini di Iași (studenti universitari fuorisede), la popolazione supera, specie nel periodo scolastico, i 400 000 abitanti[3][4][5][6][7][8].

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Iași.
Iași, panorama.

Iași è gemellata con:[9]

Consolati in Iași

[modifica | modifica wikitesto]

Sia prima che dopo l'Unione dei Principati nel 1859, c'erano missioni diplomatiche permanenti nella capitale della Moldavia, come un viceconsolato francese (aperto nel 1798), il consolato d'Austria o degli Stati Uniti (1873).

Attualmente, operano a Iași le seguenti missioni diplomatiche:

Consolati Onorari:

La squadra principale della città è il Clubul Sportiv Municipal Studențesc Iași, militante in Liga I la prima divisione romena.

  1. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Iassi", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ Antonio Borrelli, Santa Parasceve la Giovane, eremita, nel sito Santi beati e testimoni - URL consultato il 13 ottobre 2015
  3. ^ (RO) Reţeaua urbană a Moldovei între 1774 şi 1859 (IV), su ziaruldeiasi.ro. URL consultato il 22 gennaio 2022.
  4. ^ (RO) Populatia republicii populare romane (PDF), su sas.unibuc.ro.
  5. ^ (EN) Encyclopædia Britannica Eleventh Edition.
  6. ^ (EN) Chambers's encyclopaedia; a dictionary of universal knowledge for the people, Londra, 8 gennaio 1860.
  7. ^ (EN) A handbook of Roumania, Londra, 1920.
  8. ^ (RO) Universitatea Al.I.Cuza Iași Ed. Litera, Bucarest, 1971, pp. 9-10.
  9. ^ Comune di Iași:città gemellate, su primaria-iasi.ro. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
  10. ^ Comune di Chisinau: gemellaggi, su chisinau.md. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2010).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN24145424482086830022 · SBN RMLL004012 · LCCN (ENn81004363 · GND (DE4216369-9 · BNE (ESXX453090 (data) · J9U (ENHE987007566723005171 · NSK (HR000697751
  Portale Romania: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Romania